mercoledì 21 dicembre 2016

CALORICHE SORPRESE

CALORICHE SORPRESE

70 grammi di frutta secca      =     455 calorie   =     1 piatto di cannelloni













70 g. di semi oleosi hanno 455 calorie, ne basta una manciata per raggiungere il potere calorico di un succulento piatto di cannelloni. Attenzione quindi agli stuzzichini di frutta secca oleosa  che tra l'altro non danno la stessa soddisfazione di un piatto di pasta ben condito



12 torroncini                  =         480 calorie          =           mezzo pollo in umido
















12 torroncini hanno 480 calorie quanto mezzo pollo in umido. Con questo esempio vediamo che ci sono dolci talmente calorici che valgono un pranzo intero. E' il caso del torrone, prelibatezza a base di miele e mandorle nel quale abbondano zuccheri e lipidi. Anche a fare un confronto con un abbondante porzione di pollo non c'è paragone di “volume “ gastronomico.

Quando si parla di potere energetico le sorprese non mancano mai. A pari calorie è possibile gustare porzioni ben più abbondanti di alimenti meno calorici. Qui un piccolo campione di scelte alternative con equivalente valore energetico, ma differente “peso nutrizionale”.


Per scrivermi:dr.ssa Cristina Pisani

martedì 13 dicembre 2016

CENA E PRANZO DI NATALE IN FAMIGLIA

CENA E PRANZO DI NATALE IN FAMIGLIA
Sia nella cena che nel pranzo di natale sono presenti piatti tradizionali gustosi, ma ricchi di calorie. Una volta le famiglie li consumavano solo nelle occasioni speciali. Per festeggiare oggi senza sensi di colpa e godere del piacere sia della compagnia oltre che del buon cibo basta avere un comportamento mirato al mantenimento della salute. Cominciamo con FARE ATTENZIONE alle PORZIONI: mangiamo di tutto senza demonizzare il cibo e senza esagerare con le porzioni. Assaporiamo ogni piatto con calma masticando bene. MANGIARE LENTAMENTE AIUTA A SENTIRE PRIMA IL SENSO DI SAZIETA'. Se siamo ospiti accettiamo il cibo che ci viene offerto, ma chiediamo di non riempirci troppo il piatto. Se prepariamo noi le pietanze mettiamole in modo da avere sott'occhio ciò che si deve mangiare, per rendersi conto se non sia il caso di ridurre il primo per farci stare anche il contorno. Utilizziamo piatti di dimensioni tali in modo che il pasto non appaia troppo misero come su un piatto grande e mezzo vuoto. Mettiamo prima il contorno di verdure un po' più abbondante rispetto al resto delle pietanze. Tra i tanti tipi di dolci scegliamo quello che ci piace di più concedendosi una giusta porzione mentre gli altri li destiniamo alle altre festività che seguono il natale. Nella preparazione in cucina coinvolgiamo anche i bambini, cuciniamo tutti insieme con le proprie mani qualche pietanza o dolce tradizionale. Per quanto riguarda gli alcolici ricordiamoci che è meglio non bere se ci mettiamo alla guida, che alcol e gravidanza non vanno d'accordo e che i bambini non hanno ancora il fisico pronto per assumere alcol. Facciamo attenzione anche ai nostri anziani in modo che non eccedano nel consumo di alcol soprattutto se prendono farmaci.


lunedì 5 dicembre 2016

FERRO E ALIMENTI CHE LO CONTENGONO

FERRO E ALIMENTI CHE LO CONTENGONO
Il ferro è un oligo-elemento fondamentale per la vita umana. Costituisce l'emoglobina, di cui garantisce la sintesi, ed ha la funzione di trasportare l'ossigeno dai polmoni agli altri organi. Si chiama ferro eminico il ferro facilmente mobilizzabile ed è contenuto solo in cibo di provenienza animale: carne rossa, frattaglie, tuorlo d'uovo, molluschi, cozze, vongole, sardine, gamberi, scorfano; ma non nel latte, latticini e carne bianca. Il ferro non eminico è contenuto nei vegetali soprattutto legumi, ortaggi a foglia verde, cavoli, broccoli, frutta secca, semi oleosi, erbe aromatiche. La cottura prolungata delle carni provoca una moderata perdita di ferro per esempio la bistecca al sangue ha più ferro dello spezzatino mentre la cottura prolungata dei legumi ne facilita l'assorbimento. Se le verdure vengono bollite in tanta acqua almeno il 15% del ferro viene perduto nel liquido. Per migliorare l'assorbimento del minerale contenuto nei vegetali sono importanti i condimenti ad esempio succo e scorza grattugiata di limone ed arancia oppure si può aggiungere peperoncino fresco e non secco che non ha la vitamina C necessaria per facilitare la dissociazione degli ioni ferrosi dal cibo durante la digestione. Altra scelta è chiudere il pasto con frutta ricca di vitamina C tipo agrumi, fragole o kiwi. Anche l'acido lattico può migliorare l'assorbimento ad esempio l'abbinamento di yogurt con pistacchi.

giovedì 24 novembre 2016

BISOGNA SCEGLIERE GLI ALIMENTI SENZA ADDITTIVI?

BISOGNA SCEGLIERE ALIMENTI SENZA ADDITTIVI?
Ci sono organismi istituzionali governativi che valutano il rischio di tutte le sostanze chimiche proposte. Un esempio è dato dall'attività dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Nei paesi UE tutti gli addittivi alimentari sono  identificati da un numero preceduto dalla lettera E e sono indicati nell'elenco degli ingredienti sulle etichette. Grazie alle normative, ai controlli e alle analisi i consumatori sono tutelati da possibili rischi connessi alle sostanze chimiche aggiunte negli alimenti. L'acido citrico (E330),regolatore di acidità, è la molecola naturale del limone così come l'acido ascorbico (E500) è la vitamina C utile per evitare processi di ossidazione. Tra i coloranti compaiono molecole naturali come il licopene dei pomodori, le antocianine dei mirtilli o la curcumina della curcuma. Tutti questi sono innocui. Bisogna stare attenti invece ai nitriti e ai nitrati, usati nei salumi, negli affettati e nelle carni conservate per evitare la proliferazione di agenti patogeni. Il nostro metabolismo può convertirli in nitrosammine che accrescono, con l'uso abituale,  il rischio di tumori. Anche i solfiti , indicati nelle etichette con sigle che vanno da E220 a E228, efficaci nell'inibire la proliferazione di batteri e muffe, usati nel vino, nella frutta disidratata, nei frutti di mare, nella verdura conservata o nel baccalà, diventano tossici e nocivi se si supera la dose giornaliera mentre a concentrazioni minime non danno problemi. In particolare bisogna far caso ad aromi ed addittivi che possono mascherare il gusto di preparati industriali con materie prime di scarsa qualità per rendere più appetibile ad esempio uno snack o una merendina ricche di sale, di grassi e di zuccheri, ed è soprattutto per questo che fanno male.
 Leggiamo sempre le etichette per vedere tutti i componenti  con le relative quantità contenuti nell'alimento che vogliamo acquistare.

giovedì 17 novembre 2016

RIMEDI ANTIFREDDO E SALVALINEA

RIMEDI ANTIFREDDO E SALVALINEA
I migliori sono zuppe, minestre e minestroni, passati e creme di verdure. Oltre ad essere rimedi antifreddo e ad avere azione preventiva contro le malattie invernali fanno bene alla salute in ogni periodo dell'anno aiutando a raggiungere e mantenere la giusta linea. Sono numerose e varie le ricette di delicate creme di ortaggi per signore dai gusti raffinati; minestroni multivitaminici per bambini e ragazzi che devono crescere; cereali e legumi per i salutisti; passati privi di grassi e ricchi di brodo o zuppe come antipasto per chi è sempre a  dieta. Sono equilibrati dal punto di vista nutrizionale: apportano nelle giuste misure proteine, grassi e carboidrati. Se preparati con cereali integrali e legumi diventano una ulteriore, preziosa fonte di fibre vegetali, che favoriscono il lavoro intestinale, riducono l'assorbimento di zuccheri e grassi, permettono l'eliminazione di scorie tossiche e tengono lontani i fastidiosi gonfiori addominali. L'aggiunta di spezie o erbe aromatiche,oltre a renderli più gustosi, favorisce la produzione di enzimi digestivi. Consumati abitualmente, almeno 2 o 3 volte la settimana, tengono a freno colesterolo e trigliceridi mettendo a riparo dai rischi dell'ipertensione arteriosa e garantendo una protezione nei confronti del colon  irritabile. Questi piatti hanno  un notevole potere saziante e un basso valore calorico quindi nutrono senza pesare sulla linea. Iniziare il pasto con un primo piatto in brodo serve a rallentare i tempi di svuotamento dello stomaco e quindi sazia di più e dopo si mangia di meno. Il vantaggio dietetico della zuppa è diminuire automaticamente le calorie assunte durante il pasto.

mercoledì 16 novembre 2016

CONTA E..... VEDI SE NE VALE LA PENA

CONTA E...... VEDI SE NE VALE LA PENA

Una pizza per cena?

Ricorda che anche quella Margherita, una delle più semplici, fornisce ben 600 calorie come un etto e mezzo di salame e ben due chili di fragole


pizza margherita = 600 calorie
150 g di salame = 600 calorie
2 kg di fragole = 600 calorie

domenica 13 novembre 2016

CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE: I GENITORI EDUCANO I FIGLI PER RAGGIUNGERLA


CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE
I genitori educano i figli per raggiungerla


Il cibo occupa un posto importante nella vita di tutti noi che dedichiamo del tempo per comprarlo, cucinarlo, servirlo, mangiarlo, curiamo l'ambiente fisico e sociale in cui mangiamo, ci occupiamo della pulizia e riordino dopo il pasto. Ciascuna di queste attività,se ci pensiamo, offre occasione per sviluppare consapevolezza. Facciamo inoltre attenzione a quanto mangiamo, quanto spesso, quando e come ci sentiamo dopo aver mangiato. Informiamoci riguardo alla qualità del cibo, a come è stato coltivato o prodotto, da dove viene, che cosa contiene. Utile è riflettere soprattutto su come ci sentiamo dopo aver mangiato ad esempio cibi artificiali, industriali oppure quale differente sensazione c'è tra mangiare in fretta o lentamente. Soffermiamoci a guardare ciò che c'è nel piatto, osservandone la consistenza, il colore, la forma, l'odore, notiamo quale cibi ci piacciono di più e che gusto hanno. Invitiamo anche i bambini a fare tutto questo insieme a noi. Imparare a mangiare i cibi giusti e salutari fa parte dell'educazione e della cultura. Facciamo la spesa insieme, compriamo alcuni alimenti e poi assaggiamoli insieme. Chiediamo al bambino il suo parere sull'aspetto e sapore: se è troppo o poco dolce, se è salato, se è unto, amaro, o acido. Valutiamo la consistenza: duro, morbido, secco, friabile, croccante e così via. Se c'è un'etichetta leggiamo insieme gli ingredienti avremo così l'occasione di spiegare che lo zucchero, soprattutto se è troppo, fa male, che l'olio d'oliva è preferibile a burro e margarina, se c'è una serie di E vuol dire che il prodotto è arricchito di sostanze spesso artificiali. Facciamo notare quanto sono belli i colori del banco del fruttivendolo dove sono esposte frutta e verdure fresche di stagione, rimarcando l'importanza per la salute di usare alimenti naturali invece che artificiali. Invitiamo il bambino ad assaggiare sempre qualcosa di nuovo lasciandolo libero di non mangiare se non lo gradisce, chiedendo di motivare il rifiuto insegnando le parole necessarie: salato, insipido, amaro, ecc.. Assolutamente deleterio è mangiare distrattamente ad esempio guardando la televisione che non dovrebbe stare in cucina: il pranzo è un momento in cui la famiglia si ritrova e parla quindi diventa un'occasione per rinsaldare la sua unità e caricare di salutari valori il momento del pasto.

domenica 16 ottobre 2016

EDUCARE I BAMBINI IN FAMIGLIA AD UN CORRETTO COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DEI CIBI

Portate i bambini a fare la spesa e coinvolgeteli nella scelta dei cibi che arriveranno in tavola




Evitate di comprare cibi eccessivamente calorici o di cui i bambini non dovrebbero abusare




Coinvolgeteli attivamente nella preparazione delle pietanze: insegnateli a pulire la frutta e la verdura più semplice, tagliarla per preparare l'insalata, la macedonia o il contorno che sarà cucinato.Introducete frutta e verdura fin da piccoli per abituarli al consumo e al gusto





Fateli partecipare alla preparazione della tavola: apparecchiatura, riordino e pulizia



Organizzate un menù vario e colorato per rendere più appetibile e divertente il momento del pasto




Mettete in tavola tutto ciò che avete preparato e invitate i bambini a servirsi da soli.Non riempite i piatti con dosi eccessive di pietanza. Non costringeteli ad assaggiare tutto, aspettate che provino da soli un nuovo cibo



Quando i  bambini rifiutano a priori di assaggiare un nuovo alimento evitate la frase: “dai prova, almeno un assaggino, fallo per me”. E' il peggior tipo di pressione psicologica da fare. Crea senso di colpa ed inadeguatezza

Riproponete in molti modi diversi cibi che i bambini non amano. Non rinunciate all'idea che devono imparare a mangiare tutti i cibi

Non preparate piatti diversi per adulti e bambini

Non nascondete le merendine o i dolcetti, se sono in casa, ma stabilite le regole del loro consumo. Nasconderli o vietarli stimolerebbe il senso del proibito e appena fuori casa i bambini cercherebbero di mangiarli o comprarli



Non è necessario terminare con i dolci che possono essere lasciati per i momenti speciali 


mercoledì 12 ottobre 2016

I BAMBINI IMPARANO A MANGIARE CIO' CHE VEDONO IN FAMIGLIA

I BAMBINI IMPARANO A MANGIARE 
CIO' CHE VEDONO IN FAMIGLIA
Le preferenze alimentari e l'abitudine ad un regolare esercizio fisico si imparano e si consolidano nei primi anni di vita attraverso l'esempio che i genitori danno ai loro figli. L'imitazione di modelli positivi è l'opportunità migliore da proporre ai bambini poiché loro imparano da ciò che vedono. Anche loro sceglieranno cibi sani e genuini se in casa, da sempre, sono ritenuti importanti e preferibili a quelli ipercalorici. E' pertanto doveroso fare un'esame delle proprie abitudini per modificarle se non sono salubri: ne guadagnerà in salute l'intera famiglia.
Per cominciare, la frutta e la verdura sono la base di una sana alimentazione che ogni giorno sia genitori che figli dovrebbero regolarmente consumare sia ai pasti fondamentali che spuntini o merende.
In sintesi ecco un elenco di buone abitudini alimentari per tutta la famiglia:

consumare almeno una volta al giorno alimenti tipo pasta, riso o pane preferendo quelli integrali

ridurre il consumo di cibi e bevande zuccherate sia nei pasti sia fuori dai pasti e lasciarli solo per occasioni speciali come un compleanno o qualche festività

aumentare il consumo di frutta e verdura giornalieri

introdurre i legumi almeno 3 volte la settimana

limitare il più possibile il consumo di carni grasse ed insaccati, eliminando il grasso

portare a tavola anche il pesce con le lische oltre ai molluschi

limitare il consumo di burro a favore del consumo quotidiano di modiche dosi di olio extra vergine d'oliva a crudo

evitare un consumo eccessivo di formaggi grassi

variare la scelta dei cibi evitando la ripetitività

domenica 2 ottobre 2016

GENITORI OBESI : BAMBINI OBESI

GENITORI OBESI:BAMBINI OBESI

Questa estate sulla spiaggia ho visto tanti bambini obesi  dai più piccoli ai più grandi e genitori obesi che smangiucchiavano continuamente patatine fritte confezionate in buste grandi, ghiaccioli e gelati industriali di tutti i tipi, brioche, pizzette, focacce farcite e bevevano aranciate, coca-cola, tè confezionati zuccherati. Al supermercato vedo riempire i cestini della spesa con pizze confezionate, gelati, dolci, scatole di biscotti, scatolette varie, sughi pronti, bibite zuccherate, focacce, pane e pasta, pochissima verdura e frutta
L'obesità infantile è spesso collegata con cattive abitudini familiari e probabilmente scarsa educazione alimentare. Nei supermercati i cibi industriali spesso sono offerti con prezzi speciali economici e questo per molti è un vantaggio insieme alla comodità di averli subito pronti. Il problema di questi alimenti è che sono ricchi di calorie e già in piccole quantità possono superare il fabbisogno giornaliero inoltre contengono condimenti e insaporitori che invogliano a mangiarli continuamente senza dare senso di sazietà anzi aprono lo stomaco ad accettare ancora cibo. I genitori non danno importanza alle proprie voluminose pance  e a quelle dei figli ritenendole tuttalpiù un fatto estetico che potrà spontaneamente correggersi da sé con il passare del tempo. L'obesità invece, soprattutto quando è caratterizzata da una pancia di dimensioni consistenti, costituisce un notevole rischio per la salute  sia degli adulti ed in particolar modo dei bambini. Nei primi vent'anni di vita è necessario nutrire non le cellule adipose, ma ossa, muscoli ed organi nobili come il cervello. Finita la crescita è un gran vantaggio aver costruito una robusta ossatura, un armonico e forte apparato muscolare, organi nobili come il cervello ben funzionanti. Sono il vero patrimonio che i genitori dovrebbero preparare per i loro figli con CONSAPEVOLE COMPORTAMENTO ed ESEMPIO per garantirgli un futuro degno di essere vissuto.

venerdì 29 luglio 2016

DIETA PER DIARREE ESTIVE

DIETA PER DIARREE ESTIVE
Durante la calura estiva si possono verificare episodi di diarrea caratterizzati da scariche frequenti giornaliere di feci acquose accompagnate da dolori addominali. Possono essere causate da un'alimentazione disordinata, ipercalorica, ricca di grassi e zuccheri, cibi poco cotti mal conservati o non più freschissimi, acqua rimasta a lungo nelle tubature, situazioni climatiche con sbalzi di temperatura, cambiamenti di abitudini alimentari, viaggi, antibiotici. E' bene rimanere a riposo almeno un paio di giorni, non mangiare cibi solidi, ma bere soltanto per reintegrare i liquidi persi. Si può bere acqua oligominerale con succo di limone, no latte né bevande nervine. Non bere grosse quantità di liquidi, ma bere a piccoli sorsi frequenti. Si può bollire in un litro d'acqua una costa di sedano, una carota, una cipolla, un cucchiaio di riso, un cucchiaino da caffè di sale marino. Il brodo di verdure così ottenuto va filtrato e bevuto per reintegrare insieme ai liquidi anche i sali minerali persi. La parte solida del brodo costituita dalle verdure e dal riso può essere mangiata quando i sintomi migliorano. Allora si può fare anche del riso bollito ben cotto oppure una crema di riso o semolino o pasta in brodo vegetale. Si possono cucinare carni bianche o pesce ai ferri, alla griglia o al vapore, verdure tipo carote o finocchi da condire con olio d'oliva a crudo, si può aggiungere pane leggermente tostato, mela cotta senza zucchero. Vanno evitati: il cibo integrale, le verdure crude e ricche di fibre, i cibi grassi, le bevande nervine tipo caffè, lo zucchero, i dolci, le bevande zuccherate .


        

lunedì 4 luglio 2016

COMBATTI L A RITENZIONE IDRICA

COMBATTI LA RITENZIONE IDRICA
La ritenzione idrica è un disturbo molto frequente, ne soffre circa il 30% delle donne dopo i 40 anni, legato anche alla sedentarietà, è causa di fastidiosi inestetismi su addome, glutei e cosce. Al problema della ritenzione si associa la cellulite. Via via che la donna si avvicina alla menopausa la cellulite tende a regredire per effetto della riduzione degli estrogeni, ma il rallentato metabolismo generale unito alla maggiore sedentarietà fanno in modo che la circolazione e il ritorno venoso e linfatico rallentino, impedendo la scomparsa di questo inestetismo. Per sbloccare la situazione è meglio evitare i farmaci diuretici, ma utilizzare una giusta alimentazione. Occorre modificare le abitudini a tavola e scegliere una strategia a lungo termine. Prima di tutto riduci a tavola  il sale che è il principale fattore coinvolto nei problemi di ritenzione. Attenzione al sale occulto contenuto nei prodotti industriali trasformati tipo salumi, formaggi, prodotti da forno, snack, dadi o ketchup, cibi in scatola o precotti. Scegli acqua a basso contenuto di sodio. Le acque minerali in commercio hanno valori di sodio variabili da meno di 5 mg per litro fino a 50-150 mg per litro. Leggi le etichette. Aumenta il consumo di cibi ricchi di potassio: ortaggi acquosi e a foglia verde, patate, banane, frutti rossi, agrumi, quinoa, legumi. Condisci con erbe, spezie tipo peperoncino, curcuma o zenzero, succo di limone, aceto di mele.  Aggiungi agli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio delle tisane drenanti con equiseto, betulla, foglie di uva ursina e ortica.  La mattina bevi a digiuno prima di colazione il succo di un limone in acqua tiepida. I frutti di bosco, mirtilli, ribes, lamponi, more, fragoline, vengono consigliati come rimedio naturale quando le gambe sono gonfie e pesanti. I loro colori, dal rosso al nero, raccontano del pigmento che li caratterizza: le antocianine che rinvigoriscono vene, arterie e capillari migliorandone la circolazione. Nei mirtilli neri o blu sono intrappolate antocianine così portentose tali da salvaguardare i vasi sanguigni anche se i mirtilli sono ridotti in succhi o marmellate. La sperimentazione sfata il mito che “più è meglio” per cui  non è necessario mangiarne delle quantità portentose,volte basta un tot per centrare l'obiettivo, il resto non serve. Inoltre tieni presente che il sovrappeso favorisce la ritenzione idrica mentre la ritenzione non causa sovrappeso, ma contribuisce ad aumentare il peso solo di poco.
Attenzione, però, ai regimi alimentari troppo restrittivi!

martedì 28 giugno 2016

HAI FAME? ECCO ALCUNI SPUNTINI SANI

HAI FAME?
 ECCO ALCUNI SPUNTINI SANI



Al posto di dolci e spuntini calorici, come spezzafame, consuma un frutto, una barretta di soia senza zuccheri aggiunti, due quadratini di cioccolato fondente, tre o quattro pezzi di frutta secca. Ricordati di aggiungere negli spuntini una piccola quota proteica per esempio accompagna il frutto con uno yogurt di soia o di latte oppure tre mandorle o tre noci. Tieni sempre a portata di mano e porta con te spuntini sani come frutta o verdura cruda. Ogni tanto concediti un piccolo sfizio puntando sulla qualità: se ti va un gelato, prendi una piccola coppetta nella migliore gelateria invece della vaschetta industriale.

domenica 26 giugno 2016

ALIMENTAZIONE PER LA SALUTE E BELLEZZA DELLA PELLE

SALUTE E BELLEZZA DELLA PELLE
 Molti studi scientifici mostrano che esiste uno stretto legame tra cibo e pelle. Un eccessivo consumo di zuccheri semplici condiziona danni a carico del derma cutaneo con difficoltà della pelle a difendersi e ripararsi per cui va incontro ad invecchiamento precoce. Anche le alte temperature dei metodi di cottura tipo fritture, uso del forno con cottura in grill o arrosto possono danneggiare la pelle. Un consiglio prezioso è quindi ridurre i cibi troppo raffinati o i prodotti dolciari preconfezionati, limitare le fritture e le cotture al forno, fare uso di frutta, verdure e spezie: origano, zenzero, curcuma, cannella. Preferite il pane integrale, evitate bevande gassate e zuccherate; dimezzate la quantità di zuccheri indicata nelle ricette; limitate il consumo di miele, dolci, gelati, torte, paste, prodotti da forno, confetture; preferite alimenti a basso indice glicemicoL'assunzione di un' adeguata quantità di proteine è, inoltre, necessaria per rinforzare il connettivo e mantenere morbida ed elastica la pelle. Invece un eccesso di proteine, tipico di certe diete dimagranti, a discapito dei carboidrati , in particolare degli amidi, rende la pelle dura e rugosa. Un giusto equilibrio tra proteine e carboidrati è sempre necessario per rendere tonica ed elastica la pelle. I grassi poi svolgono un ruolo fondamentale per l'integrità della barriera cutanea. Il segno più comune e precoce di una carenza di grassi omega 3, presenti in oli vegetali o pesce azzurro, è la secchezza della pelle. Oli vegetali e pesce azzurro favoriscono il metabolismo cutaneo. Le vitamine più direttamente collegate alla bellezza della pelle sono la vitamina E, contenuta negli oli vegetali, frutta a guscio, cereali integrali, uova e alcuni ortaggi, vitamina A nei grassi di alcuni alimenti di origine animale tipo fegato di pesce, di animali da macello e pollame,tuorlo d'uovo, latticini, il carotene nelle verdure e frutta colorate, la vitamina C  che si trova anch'essa soprattutto nelle frutta e verdure colorate tipo fragole, agrumi, foglie verdi, peperoni, ecc.

venerdì 17 giugno 2016

PANE INTEGRALE, PANE BIANCO, VITAMINE E SALI MINERALI

PANE INTEGRALE, PANE BIANCO, VITAMINE E  SALI MINERALI
Il pane integrale, prodotto con farina integrale ottenuta dallo schiacciamento del chicco intero, contiene il 92-96% di involucri esterni (pula, crusca, cruschello) e apporta circa il 9% del suo peso in fibre alimentari.
Il pane semintegrale viene prodotto con farina proveniente da grano privato
dell'involucro. Contiene solo la metà dei sali minerali del grano e apporta il 5-6% circa del suo peso  in fibre alimentari.
Il pane bianco viene prodotto con farina bianca proveniente da grano privato del suo involucro. Contiene solo il 25-30% dei minerali del grano e non apporta più del 3% del suo peso in fibre alimentari.
Il pane integrale è più ricco di fibre, di sali minerali (magnesio, ferro, fosforo, calcio, potassio) e anche di vitamine. Trecento grammi di pane integrale forniscono l'80% della dose di vitamina B1 quotidianamente necessaria (1,5 mg al giorno); 300 g. di pane semintegrale ne forniscono il 50% e 300 g di pane bianco il 20% (le stesse proporzioni valgono per il magnesio, il ferro e il calcio). Il pregio del pane integrale non sta tanto nei sali minerali (di cui raramente si ha carenza) e nelle vitamine, quanto nella presenza di numerose fibre alimentari. Quali sono gli inconvenienti del pane integrale? Può contenere antiparassitari e conservanti e siccome accelera il transito digestivo un certo numero di principi attivi non ha il tempo di essere utilizzato (assimilazione: 68%; 94% nel pane bianco). Quanto alla crusca può irritare le mucose del tratto digerente.
Considerati i pro e i contro il pane integrale presenta, almeno in linea teorica, più vantaggi che svantaggi, purchè non lo si usi in modo esclusivo e prolungato, abbia subito una fermentazione con lievito sufficientemente lunga (è preferibile perciò il tipo “biologico”) e sia ben tollerato a livello intestinale.

lunedì 13 giugno 2016

COME SCEGLIERE GLI ALIMENTI PER OTTENERE IL MASSIMO APPORTO VITAMINICO

COME SCEGLIERE GLI ALIMENTI 
PER OTTENERE
IL MASSIMO APPORTO VITAMINICO
Le vitamine, soprattutto le idrosolubili si alterano all'aria e alla luce. Il calo del tasso vitaminico di un alimento comincia dal momento della raccolta e si abbassa ad ogni fase dell'immagazzinamento e della preparazione. Per ridurre al minimo la perdita di vitamine acquistiamo di preferenza frutta e verdure in stagione, a piena maturazione e il più fresche possibile. Se le raccogliamo personalmente facciamolo solo al momento giusto. Le verdure e la frutta più ricche di vitamina C sono quelle più colorate:  cavoli,fragole, spinaci, pomodori, carote, carciofi, lattuga, piselli, ravanelli, bietole.....e di ciascuna, le parti più colorate cioè le foglie verdi più esterne così il verde della bietola più che il bianco. La vitamina C è molto instabile: 48 ore dopo la raccolta (età media degli ortaggi nei mercati) certi alimenti ne hanno già perduto il 50%; perdita che aumenta se i prodotti vengono conservati in casa. La perdita è più lenta se gli alimenti hanno una pelle o una peluria che li protegge dall'aria: carote, pomodori, zucchine, piselli.... Per poter avere una buona riserva di vitamine e sali minerali fin dall'inizio si dovranno preferire gli alimenti che non sono stati troppo impoveriti cioè integrali e non raffinati. Per esempio: il riso integrale o per lo meno quello parboiled, da non confondere con il riso precotto il cui unico vantaggio è di far risparmiare qualche minuto di cottura, invece del riso brillato. Nel riso parboiled , grazie ad un passaggio preliminare al vapore, una parte delle vitamine e dei sali minerali migra al centro del chicco e così si trova protetta durante la brillatura. Anche il pane integrale va preferito al pane bianco e così l'olio di prima spremitura.